FITOCHE
16.1 Dai prati ai formaggi
16.2 Dai prati al formaggio
Misura: 16 - Cooperazione
Tipo di intervento:
- 16.1.1 - Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura
- 16.2.1 - Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
Descrizione operazione:
Nel descrivere il tema del progetto FITOCHE è bene ricordare che a livello comunitario, la Commissione Europea, con il nuovo Regolamento Delegato n. 665/2014, ha approvato l’Indicazione Facoltativa di qualità “prodotto di montagna”. Per essere considerato “prodotto di montagna “, l’alimento deve essere un prodotto animale o vegetale ottenuto nelle zone di montagna come definite dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1305/2013 del Programma di Sviluppo Rurale. Nonostante ciò, il problema da risolvere è dovuto al fatto che gli attuali disciplinari di produzione più diffusi e relativi ai prodotti lattiero-caseari di montagna non prendono in considerazione la parte agronomica della produzione lattiera.
Finalità:
FITOCHE intende risolvere i seguenti problemi: 1) la mancanza di specifici disciplinari di produzione al fine di tutelare e promuovere la produzione di latte crudo di montagna (che potrà avere anche altra valenza, come ad esempio di prodotto biologico) destinato alla produzione di prodotti caseari di eccellenza spesso poco conosciuti e documentati 2) la riduzione delle essenze foraggere, tradizionalmente presenti nei prati-pascoli di montagna, a causa delle moderne pratiche agronomiche, nonché l’abbandono dello sfalcio e pascolamento con il conseguente avanzamento del bosco; 3) il possibile degrado del pascolo; 4) il rischio di compromettere nel tempo il “comune sentire dei consumatori” che riconoscono al prodotto di montagna una genuinità e una qualità superiore. La soluzione innovativa adottata è di favorire un processo sinergico tra le maggiori cooperative del settore lattiero-caseario della Montagna Veneta, mediante un approccio olistico con l’approfondimento degli aspetti storico-culturali dei caseifici, l’adattabilità dei sistemi zootecnici montani al territorio e le loro relazioni con la biodiversità vegetale. Si affronteranno, inoltre, gli aspetti della tracciabilità geografica ed aromatica, dei prodotti caseari, favorendo il trasferimento delle conoscenze scientifiche, con il controllo e lo sviluppo di buone pratiche di allevamento e produzione.
Risultati:
I risultati attesi del GO del progetto FITOCHE, riferito alle imprese coinvolte nel GO prevedono questi conseguimenti attesi:
- consapevolezza di tutti partner, soprattutto dei caseifici, di aver raggiunto un livello di eccellenza dei prodotti caseari e di dover interagire l’un l’altro al fine di tutelare i prodotti di montagna veneta;
- scambiarsi conoscenze e strategie di produzione, trasformazione e commercializzazione;
- Tutelare i propri prodotti a latte crudo (n.15 attualmente nei 5 caseifici) con un disciplinare di produzione che consideri anche la composizione floristica e la tutela del territorio utiliz-zato per i prati/pascoli;
- big-data di informazioni, aggiornato annualmente, sulla quantità e qualità delle produzioni della materia prima e dei prodotti trasformati e commercializzati;
- un controllo diffuso e coordinato sulla sicurezza della materia prima latte;
- un sistema di controllo della conservazione floristica dei prati/pascoli utilizzati;
- un sistema di produzione garante il benessere animale dei bovini da latte allevati nel Veneto;
- un miglioramento della mandria bovina da latte in termini di resilienza e sanità animale;
- un paniere di informazione utili per motivare e supportare un prezzo al consumo superiore ad altri prodotti caseari standard e non tutelanti, l’ambiente, il territorio, le tradizioni montane, il benessere animale, la rintracciabilità aromatica della flora montana nei prodotti caseari che trova quale denominatore comune l’elevata qualità del prodotto di montagna veneta.
Importo finanziato: € 338.235,29 - Importo DAFNAE € 51.390,00
Responsabile scientifico: Prof. Martino Cassandro
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale (PSR) per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse naturali e Ambiente, DAFNAE - Università degli Studi di Padova
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste