CIRCULAR FARMING

 

Misura: 16 - Cooperazione

Tipo di intervento: 16.1.1 - Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura

 

INFORMAZIONI GENERALI


TITOLO PIANO: Sviluppo di un sistema innovativo di gestione sostenibile e certificazione degli input produttivi

ACRONIMO: CircularFarming

Presentato da: Gruppo operativo per l’agricoltura circolare ACRONIMO: AGRICIRC

Settore di intervento

Settore produttivo: colture erbacee Mais

 

Sintesi del progetto

Il presente progetto si prefigge di definire dei modelli di gestione dei reflui zootecnici che consentano, con il minimo impegno per agricoltori e allevatori, il controllo informatizzato delle pratiche di spandimento.

Con l’utilizzo di sensori prossimali e remoti è infatti possibile studiare la variabilità spaziale e temporale di ogni porzione dell’appezzamento rilevando ed esaminando le diverse caratteristiche pedologiche, chimiche e fisiche del suolo. In questo ambito il progetto di focalizzerà sull’analisi e la messa a punto di pratiche di AP per la nutrizione volte a rendere il processo quanto più scalabile possibile.

Per determinare l’esatto quantitativo di biomassa da distribuire al fine di mitigare gli impatti ambientali e migliorare le performance agronomiche è però necessario anche conoscere le caratteristiche dei reflui utilizzati, in particolare il contenuto di nutrienti e di sostanza organica. Verranno quindi sviluppati e validati modelli che permettano di prevedere con la massima precisione possibile tali caratteristiche a partire da informazioni quali la dieta del bestiame, la razza allevata, il tipo di stabulazione, il periodo dell’anno ecc..

Conoscendo le caratteristiche del suolo e quelle dei reflui è quindi possibile gestire gli spandimenti in modo sito specifico andando per esempio a ridurre gli apporti di letame e liquami in zone con alte dotazioni di azoto o aumentarli dove il terreno risulti povero di sostanza organica; diminuire le dosi dove sia presente falda alta riducendo così il rischio di lisciviazione dei nitrati; o ancora modulare gli spandimenti in funzione della tessitura, applicando ad esempio dosi basse ma costanti in terreni sabbiosi al fine di ridurre le perdite di nitrati verso la falda mantenendo allo stesso tempo la fertilità dei suoli.

L’utilizzo di mezzi digitali e informatizzati che caratterizza le pratiche di agricoltura di precisione potrebbe consentire un controllo semiautomatico delle quantità distribuite e quindi del rispetto dei limiti di legge nelle zone soggette a direttiva nitrati.

A completamento del progetto verrà inoltre eseguito uno studio sulle malerbe indagando se e in che misura la loro proliferazione venga favorita dall’adozione di sistemi di letamazione, distinguendo diverse specie e diverse tipologie gestionali di alimenti e reflui.

 

Link progetto:https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/racco...

Partenariato

• Impresa Verde Emilia-Romagna (Capofila)
• Agronica Group (Partner effettivo)
• Azienda Agricola Zanellati Alessandro (Partner effettivo)
• CRPA - Centro Ricerche Produzioni Animali (Partner effettivo)
• Dinamica (Partner effettivo)
• IBF Servizi (Partner effettivo)
• Impresa Verde Bologna (Partner effettivo)
• Impresa Verde Ferrara (Partner effettivo)
• Società Agricola Trombini (Partner effettivo)
• Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi e per le Imprese Agricole (Partner effettivo)
• Università Degli Studi Di Padova (Partner effettivo)
• Impresa Verde Modena (Partner associato)
• Impresa Verde Parma (Partner associato)
• Impresa Verde Piacenza (Partner associato)
• Impresa Verde Reggio Emilia (Partner associato)
• Impresa Verde Romagna (Partner associato)