Personale docente

Lorenzo Favaro

Professore associato

AGR/16

Indirizzo: VIALE DELL'UNIVERSITA', 16 - LEGNARO PD . . .

Telefono: 0498272800

E-mail: lorenzo.favaro@unipd.it

  • Il Mercoledi' dalle 9:00 alle 12:00
    presso Ufficio del Docente
    Previo accordo via e-mail

Nato a Treviso il 27-08-1982, Lorenzo Favaro si è laureato cum laude in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Padova e, nel 2010, ha conseguito, presso la stessa Università, il titolo di dottore di Ricerca discutendo la tesi intitolata “Selection and genetic improvement of microorganisms for second generation bioethanol”. Nel 2008 ha trascorso un primo periodo di 7 mesi di ricerca presso il Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Stellenbosch (Sudafrica) contribuendo ad avviare una collaborazione scientifica bilaterale con l’Università degli Studi di Padova.
Dal 2010 al 2013 ha svolto attività di ricerca nell’ambito di numerosi progetti regionali, nazionali ed internazionali come assegnista di ricerca junior e dal 2013 al 2015 come giovane studioso dell’Università degli Studi di Padova. Dal 1 Agosto 2015 ha preso servizio come ricercatore a tempo determinato di tipo A presso il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (Università di Padova). Il 1 Febbraio 2017 entra in servizio come ricercatore a tempo determinato di tipo B presso lo stesso Dipartimento. A partire dal 1 Febbraio 2020, è Professore associato di microbiologia agraria presso il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (Università di Padova).
I suoi principali interessi di ricerca riguardano la conversione di residui agro-alimentari e industriali in prodotti a valore aggiunto, quali bioetanolo, bioidrogeno e biopolimeri tramite approcci di ingegneria genetica e di ecologia microbica applicata.
Dal 2010 svolge attività didattica di supporto nei corsi di “Microbiologia generale”, “Microbiologia agraria” e “Biotecnologie applicate ai microrganismi di interesse agroalimentare e veterinario” per i corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze e Tecnologie Agrarie e Biotecnologie. Dall’anno accademico 2015-16, è titolare di attività didattica frontale nel corso di “Microbiologia generale” nell’ambito del corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari. Dopo aver insegnato "Chimica delle Fermentazioni" e "Biotecnologie Microbiche" nell'ambito del corso di Laurea in Biotecnologie, dall'anno accademico 2021-22, è titolare del corso di "Biotecnologie microbiche alimentari applicate" nel corso di Laurea in Biotecnologie per l'Alimentazione.
Dal 2012, Lorenzo Favaro ha pubblicato 58 articoli in riviste scientifiche internazionali ed è co-inventore di un brevetto PCT internazionale (Biofuels production WO/2011/128712).

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Principali pubblicazioni su riviste internazionali negli ultimi 5 anni (2017-2021):

25. Favaro L., Cagnin L., Basaglia M., Pizzocchero V., van Zyl W.H., Casella S. (2017). Production of bioethanol from multiple waste streams of rice milling. Bioresource Technology 244: 151-159.

26. Alibardi L., Green K., Favaro L., Vale P., Soares A., Cartmell E., Bajon Fernandez Y. (2017). Performance and stability of sewage sludge digestion under CO2 enrichment: a pilot study. Bioresource Technology, 245: 581-589.

27. Abbondanzi F., Biscaro G., Carvalho G., Favaro L., Lemos P., Paglione M., Samorì C., Torri C. (2017). Fast method for the determination of short-chain-length polyhydroxyalkanoates (scl-PHAs) in bacterial samples by In Vial-Thermolysis (IVT). New Biotechnology 39: 29-35.

30. Gamero J.E.R., Favaro L., Pizzocchero V., Lomolino G., Basaglia M., Casella S (2018). Nuclease expression in efficient polyhydroxyalkanoates-producing bacteria could yield cost reduction during downstream processing. Bioresource Technology 261: 176-181.

33. Favaro L., Basaglia M., Casella S. (2019). Improving polyhydroxyalkanoate production from inexpensive carbon sources by genetic approaches: a review. Biofuels, Bioproducts and Biorefining 13(1): 208-227.

34. Cagnin L., Favaro L., Gronchi N., Rose S.H., Basaglia M., van Zyl W.H., Casella S. (2019). Comparing laboratory and industrial yeast platforms for the direct conversion of cellobiose into ethanol under simulated industrial conditions. FEMS Yeast Research 19 (2).

35. Favaro L., Jansen T., van Zyl W.H (2019). Exploring industrial and natural Saccharomyces cerevisiae strains for the bio-based economy from biomass: the case of bioethanol. Critical Reviews in Biotechnology 39(6): 800-816.

37. Furtado D.N., Favaro L., Nero L.A., Gombossy de Melo Franco B.D, Todorov S.D. (2019). Bacteriocin production by Enterococcus hirae DF105Mi isolated from Brazilian goat milk. Probiotics and Antimicrobial Proteins 11(4):1391-1402.

38. Cripwell R., Rose S.H., Favaro L., van Zyl W.H. (2019). Construction of industrial Saccharomyces cerevisiae strains for the efficient consolidated bioprocessing of raw starch. Biotechnology for Biofuels 12:201.

39. Myburgh M. W., Cripwell R, Favaro L., van Zyl W.H. (2019). Application of industrial amylolytic yeast strains for the production of bioethanol from broken rice. Bioresource Technology 294:122222.

40. Favaro L., Cagnin L., Corte L., Roscini L., De Pascale F., Treu L., Campanaro S., Basaglia M., van Zyl W.H, Casella S., Cardinali G. (2019). Metabolomic alterations do not induce metabolic burden in the industrial yeast M2n[pBKD2-Pccbgl1]-C1 engineered by multiple δ-integration of a fungal β-glucosidase gene. Frontiers in Bioengineering and Biotechnology 7:376.

41. Cripwell R. A., Favaro L., Viljoen-Bloom M., van Zyl W. H. (2020). Consolidated bioprocessing of raw starch to ethanol by Saccharomyces cerevisiae: Achievements and challenges. Biotechnology Advances, 107579.

42. Basaglia M., Favaro L., Torri C., Casella S. (2021). Is pyrolysis bio-oil prone to microbial conversion into added-value products?. Renewable Energy, 163, 783-791.

Valorizzazione di biomasse residuali di origine Agro-Alimentare, Ambientale e Industriale mediante l'uso di microrganismi produttori di composti ad alto valore aggiunto (Bio-carburanti, Bio-polimeri)

Sono disponibili tesi sperimentali finalizzate alla valorizzazione per via microbica di residui agroalimentari in prodotti di valore aggiunto (bioetanolo, bioidrogeno, biogas, bioplastiche).
Gli approcci utilizzati sono multidisciplinari prevedendo tecniche di microbiologia di base, ecologia microbica, ingegneria genetica e genome editing.
Alcuni progetti in fieri riguardano:

-produzione di bioetanolo di seconda generazione da scarti agro-industriali quali sottoprodotti del riso, della patata, bagassa di canna da zucchero

-produzione di biogas da matrici agricole e frazione organica dei rifiuti solidi urbani

-produzione di poliidrossialcanoati da scarti agro-industriali quali sottoprodotto del riso e della patata