Personale docente

Antonio Masi

Professore associato

AGRI-06/B

Indirizzo: VIALE DELL'UNIVERSITA', 16 - LEGNARO PD . . .

Telefono: 0498272932

E-mail: antonio.masi@unipd.it

  • presso Presso lo studio del Docente
    tutti i giorni, previo appuntamento concordato

Laurea in Scienze Agrarie presso l'Università degli Studi di Padova. Vincitore di 2 borse di studio della Fondazione "A. Gini" per lo svolgimento di ricerche all'estero nel campo della Fisiologia Vegetale, presso il Pflanzenphysiologisches Institut di Berna (1990), e presso l'Università della California a Berkeley (1994-95). Come visiting graduate (doctoral) student della Università di Berkeley, ha seguito corsi di biologia molecolare vegetale, fisiologia vegetale e tecniche di microscopia, e ha condotto ricerche sul danno esercitato dalla radiazione ultravioletta sulla fotosintesi. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Fotobiologia nel 1996. È in servizio presso il DAFNAE - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente, Università di Padova. Ha tenuto cicli di lezioni su temi inerenti la biochimica e fisiologia vegetale nell'ambito di corsi attivati dalla Facoltà di Agraria. Docente dal 2001 del corso di "Biochimica e Fisiologia delle Piante Agrarie e Forestali", e dal 2009 dei corsi di "Biologia Vegetale" e "Biosintesi Vegetali"; dal 2013: "Metodiche analitiche per la qualità e la sicurezza delle produzioni agroalimentari". Nel 2004 ha ricevuto una borsa Fulbright per attività di ricerca presso la Cornell University, Ithaca-NY, su temi inerenti l'analisi proteomica nelle piante. Nel periodo aprile-giugno 2010 è stato visiting professor presso la Tribhuvan University di Kathmandu e Pokhara, Nepal, per studi sull'effetto dei cambiamenti climatici in piante medicinali dell'Hymalaya, nell'ambito del progetto europeo Sutrofor.
È impegnato nei seguenti campi di ricerca: effetti degli stress ambientali in piante di interesse agrario; metabolismo dello zolfo nei vegetali; stress ossidativo e sistemi antiossidanti nelle piante; effetto biologico delle sostanze umiche.
Ha condotto studi di genomica funzionale allo scopo di chiarire il ruolo dell’enzima gamma-glutamiltrasferasi e del ciclo del gamma-glutammile nelle piante, tramite impiego di linee mutanti di Arabidopsis knockout e con silenziamento multiplo tramite iRNA. Negli ultimi anni si è dedicato in maniera crescente ad applicazioni della metodologia proteomica in campo agroalimentare, ad esempio: ricerca di allergeni negli alimenti di origine vegetale; rintracciabilità di proteine impiegate nella chiarificazione di vini e bevande tramite spettrometria di massa; individuazione delle proteine espresse dal rizobio nel processo di nodulazione delle Leguminose; ricerca delle proteine differenzialmente espresse in radici di piante a seguito di stimolazione da sostanze umiche.
Attualmente è impegnato in ricerche sui fattori che influenzano l'assorbimento e la distribuzione all'interno delle piante di xenobiotici organici quali le sostanze poli e perfluorurate.
E' stato membro della Consulta del Centro di Calcolo; membro del Consiglio del CRIBI; è membro della Scuola di Dottorato in Scienze Agroalimentari e Animali. Ha svolto lavoro di supporto per la Commmissione Europea nella selezione e valutazione di progetti di ricerca; valutatore di progetti di ricerca nell'area UE; valutatore di domande per la Commissione Fulbright; referee di articoli scientifici di riviste internazionali. E' socio ItPA (Italian Proteomic Association), SICA (Società Italiana di Chimica Agraria), INPPO (International Plant Proteomics Organization).

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https://scholar.google.com/citations?hl=it&user=HX-s9LUAAAAJ&view_op=list_works&sortby=pubdate

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Le linee di ricerca possono essere ricondotte ai seguenti ambiti:
- effetti dei PFAs sul metabolismo delle piante, e fattori che ne controllano l'acquisizione e la traslocazione all'interno della pianta
- studi sul metabolismo degli antiossidanti
- identificazione e caratterizzazione di tioli a basso peso molecolare nelle piante
- ricerca di biomolecole in matrici agroalimentari attraverso LC-MS-MS

Negli ultimi anni si è dedicato in maniera crescente ad applicazioni della spettrometria di massa, e in particolare della metodologia proteomica in campo agroalimentare, ad esempio: ricerca di allergeni negli alimenti di origine vegetale; rintracciabilità di proteine impiegate nella chiarificazione di vini e bevande tramite spettrometria di massa; individuazione delle proteine espresse dal rizobio nel processo di nodulazione delle Leguminose; ricerca delle proteine differenzialmente espresse in radici di piante a seguito di stimolazione da sostanze umiche, o di esposizione a inquinanti presenti nell'ambiente come le sulfadiazine o i composti perfluoroalchilici (PFAs).